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sabato 31 agosto 2013

Artisti molisani a fumetto

Affascinante e molto intelligente questa carrellata di fumetti di Giancarlo Civerra che ha reinterpretato i maggiori artisti contemporanei molisani in tavole dall'indubbio fascino e umorismo. Il fumetto, tutto da riscoprire sopratutto in ambito regionale, è effettivamente la nona arte e può aprire infiniti mondi e spunti.
Ah, naturalmente i personaggi sono tutti da riconoscere.





Giancarlo Civerra
Nato ad Oratino (CB) il 20 maggio 1963. Ha collaborato con i maggiori quotidiani e ri­viste molisane, sui quali ha realizzato vignette, strisce, articoli, fumetti. 
Nel 2001 pubblica la sua prima storia a fumetto "Alla ricerca di una storia" sul mensile "Occhio" edito dalla Gepros. Realizza per la Gea i disegni per una videocassetta il­lustrata, sulle cooperative nel Molise – “cooperazione come scuola di vita". Nel 2002 pubblica il fumetto "Luoghi della memoria", realizzato in occasione di un incontro-dibattito sul fumetto come stru­mento culturale.

Collabora periodicamente con l’ULI (Unione Lettori Italiani), per diffondere il fumetto nelle scuole e nel programma "ti racconto un libro" ha tenuto due seminari sul linguaggio del fumetto, realizzando in una di queste occasioni una storia a fumetti “IncARTare” che coinvolgeva il pubblico in un viaggio teatrale attraverso il linguaggio del fumetto. Ha realizzato per la rivista Byblos, "sei tavole per un olocausto", un piccolo viaggio a fumetti sul tema "i campi di concentramento molisani". Sulla rivista "Altroverso-quaderno di segni contemporanei" ha sperimentato ministorie poetico-visive che utilizzavano solo un linguaggio visivo-sequenziale. Con il dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi del Mo­lise realizza un fumetto per la promozione dell'olio extravergine molisano. 
Collabora con varie scuole pubbliche e private per la diffusione della tecnica del fumetto quale strumento didattico e promuove corsi didattici inerenti il linguaggio del fumetto.
Nel 2010 la Kimera Film Festival lo invita all’VIII edizione per tenere un incontro-dibattito sul “corto d’animazione”. 

mercoledì 28 agosto 2013

La processione di Carletto a Bologna


Grande attesa a Piazza Maggiore quando, nel pomeriggio di giovedì 29 agosto, arriverà la Processione di Carletto, performance artistica che intende decretare l’inizio del cambiamento dell’arte attraversando l’Italia a piedi dal Molise al Friuli con due asine e un cane.
Partita il 15 luglio dal Molise con l’obiettivo di giungere in Friuli il 13 settembre, Michele Mariano “curatore della realtà” e la giovane promessa dell’arte italiana Simona Bramati, gli asini Carletto e la figlia Agalma e il cane Giulio stanno percorrendo 1000 chilometri rigorosamente a piedi lungo antichi tratturi, sentieri montani e ora attraverso la pianura padana. 
Ma Carletto è di più, è il re del movimento culturale e artistico che è nato con la Processione “per superare fisicamente e concettualmente la Biennale di Venezia e tutto l’immobilismo che rappresenta”. Questo ruolo regale verrà riconosciuto a Carletto con “L’Incoronazione” del 29 agosto a Piazza Maggiore alle ore 18:00 dove sarà presente l’assessore alla mobilità Andrea Colombo e l’associazione Bologna Pedonale. La corona è stata progettata e realizzata dall’artista bolognese Giulia Mattioli mentre il momento simbolico dell’incontro con la città felsinea avverrà negli spazio di Campogrande Concept, nel Palazzo Pepoli Campogrande, tra le più insigni dimore senatorie, a due passi dalle torri. La videomaker Federica Biondi proseguirà nell’appuntamento bolognese le riprese del film documentario prodotto dall’agenzia di comunicazione 99 Million Colors di Jesi e da Vittoria Pesante di Bologna.


Restyling muro del Romagnoli

Restyling muro del Romagnoli a cura delle artiste Laura Luvi e Ivana Volpe





mercoledì 21 agosto 2013

L'albero della Vita di Marotta e free cannabis


di Paolo Giordano su Il quotidiano del Molise

L’aver scelto una scultura di Gino Marotta per abbellire l’ex Villa dei Cannoni, oggi B. Musenga, non obbliga tutti -indistintamente- ad apprezzare quel genere d’arte. Ma la mancanza di rispetto per la produzione artistica in generale, e nello specifico per quella di chi, come Marotta, si è distinto in Italia ed all’estero ricevendo apprezzamenti e consensi, denota una povertà d’animo ed una completa ineducazione al bello.

L’Albero della Vita continua ad essere scambiato per una bacheca, infatti vi si affiggono i più disparati manifestini. Inoltre lo si sta utilizzando per lanciare un messaggio pro liberalizzazione delle droghe leggere attraverso un pupazzo issato sul piedistallo con la scritta: “lasciatemi fumare in pace – legalize – free cannabis”.

Troppo semplicistico il solo condannare gli autori di simili comportamenti! Senza dubbio la mancanza di rispetto per l’Arte va biasimata, ma altre due domande “nascono spontanee”.

La prima è come mai, pur trovandoci a due passi dal Comune (del Capoluogo di Regione), nessuno abbia ancora rimosso i volantini da mesi ivi attaccati.

La seconda è se ci si stia veramente interrogando su cosa frulli nelle giovani teste del popolo che frequenta quel luogo nel cuore di Campobasso. Il pupazzetto “fuma canne”, collocato in modo sicuramente inopportuno, è la punta d’iceberg di malessere sociale, ed insofferenza giovanile, oppure è solo la “simpatica” bravata di uno spiritosone?

paolo giordano campobassensis il blog del giornalista Paolo Giordano, ricco di spigolature molisane e articoli di arte e di cultura. Tra le penne più interessanti e raffinate che si occupano di cultura sui giornali della regione.

Bianco come il silenzio - Personale di Angela Laudato

In occasione della settimana della cultura di Termoli le sale dello spazio espositivo del Castello Svevo da Mercoledì 28 agosto alle ore 20.30 al Lunedì 2 settembre alle ore 23.30 accoglieranno l’artista Angela Laudato in una mostra dal titolo “Bianco come il silenzio” a cura di Rezarta Zaloshnja.

Il titolo della mostra “Bianco come il silenzio” trae ispirazione dall’incontro tra la sensibilità artistica come tecnica e come espressione con l’intensità del mondo interiore e contemporaneo dell’artista. Al contempo le opere in mostra spaziano tra la pittura, scultura e installazioni le quali innescano ed attivano in forma provocatoria riflessioni ed emozioni nei fruitori delle opere. Lo spettatore si immerge in una dimensione con radici antiche come la storia del Castello Svevo che si contempla nel silenzio dei volti e delle forme essenziali che invadono lo spazio diventando così materia liquida di narrazione dell’intimità, dei frammenti e delle storie personali dell’artista attraverso l’immagine. 

Volti con bocche cucite, figure appoggiate su se stesse, alcune nell’ eterna ricerca dell’equilibrio, altre in meditazione melanconica, altre ancora origliano il silenzio e si rivestono di foglie di alberi. Capigliature che si avvolgono o si sciolgono nello spazio di tarlatana delle tele bianche. Ed infine i libri, personificazione dell’eterna comunicazione che viene tramandata in silenzio. 

Angela Laudato nasce a Termoli nel 1984, sin da piccola si appassiona all’arte. In seguito frequenta il Liceo Artistico B. Jacovitti di Termoli e nel 2003 si trasferisce a Roma per svolgere l’Accademia di Belle Arti, diplomandosi in Scultura. Nel suo percorso lavorativo collabora con Enzo Cucchi e contemporaneamente svolge molteplici mostre collettive tra Milano e Roma. In quest’ultime si presenta nella sua multiforme espressività spaziando tra scultura, pittura, incisione, fotografia, installazione e video - art. Attualmente vive e lavora a Roma. Le opere di Angela Laudato si possono consultare: http://angelalaudato.tumblr.com/

Ingresso LIBERO
Orario di visita: 20.30 – 23.30
28 agosto 2 settembre

Ci vediamo da Moulin?


24 Agosto

ore 17.00  ex asilo nido di Castelnuovo al Volturno: ricordando Moulin – prof. Cosimo Savastano.
ore 18.30 viaggio itinerante nel borgo di Castelnuovo ricordando Moulin – musiche e interventi poetici.
ore 21.00 buffet nel borgo – assaggi prodotti tipici.

25 Agosto

ore 9.00 appuntamento monumento ai caduti presso le Salere monte Marrone – percorso di educazione ambientale con accompagnamento per adulti e bambini.
ore 11.30 incontro alla capanna di Moulin – narrazione di brani.
ore 12.30 buffet.
ore 15.00 concerto a casa di Moulin.

venerdì 16 agosto 2013

Termoli - cultura in bancarella


PROGRAMMA

Sabato 17 agosto ore 20.00
Antonio Pastorini
Il coraggio degli italiani
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Antonio Picariello
Portali e palazzi storici di Larino


Domenica 18 agosto ore 20.00
Roberto Colella
Cronache di un reporter
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Domenico Cosentino
Le città invivibili
Discorsi filosofici con il mio
gatto domestico


Mercoledì 21 agosto ore 20.00
Luigi Pizzuto
Memoria in corso
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Giampaolo Colavita - Ettore Teutonico
Grani di saggezza popolare


Giovedì 22 agosto ore 20.00
Marianna Cicoira
Ricordi in libertà


Venerdì 23 agosto ore 20.00
Antonio D’Ambrosio
Rosso Triglia
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Gianfranco De Benedittis
I castelli di Colletorto


Martedì 27 agosto ore 20.00
Ruggero Ruggiero
Riflessi
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Marcello Pastorini
In uno sguardo
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Giuseppe Mammarella
San Basso
San Pardo


Venerdì 30 agosto ore 20.00
Vincenzo Lombardi
Le bande musicali dell’800
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Vittorio Mancini
Forte e gentile.
La tradizione dell’acciaio traforato
a Campobasso

Di Lonardo - Disegni di viaggio

Disegni di viaggio
CAROVILLI 17-20 AGOSTO 2013
Società operaia e di Mutuo Soccorso
Orario 16-20
Inaugurazione sabato 17 agosto ore 16


lunedì 12 agosto 2013

Disegnare nel cielo

In mostra a Campolieto DISEGNARE NEL CIELO, l'abilità e la maestria di antichi artigiani del fuoco. 
Utensili, fotografie, articoli di quotidiani, medaglie, tessere, appunti, formule chimiche e molto altro ancora per conoscere l'arte di chi disegna nel cielo.




giovedì 8 agosto 2013

Cleofino Casolino - personale di scultura all'Officina Solare


CLEOFINO CASOLINO
"Dall'incanto del Cuore l'Argilla Racconta"

a cura di GIUSEPPE SIANO

10 / 22 agosto 2013
Inaugurazione sabato 10 agosto 2013 ore 19.30
apertura tutti i giorni ore 22.00 / 23.30

OFFICINA SOLARE GALLERY
Via Marconi, 2 Termoli (Italy)

L’universo femminile di Casolino

Le opere in terracotta di Cleofino Casolino, presenti nel suo atelier, raccontano dell’universo femminile.Da ogni donna emerge un racconto, a cui è possibile attribuire un’esperienza, e classificarla con una tipologia psicologica, per risalire a un modello di vita e del rappresentare l’esistenza; come del resto è emerso in molti autori delle post-avanguardie storiche, che hanno scelto come finalità del proprio fare il «sentire», lo «sperimentare», l’«organizzare», la narrazione partendo dall’esperienza personale. Con meraviglia, visitando poi la chiesa di san Timoteo di Termoli, incontro un altro tipo di suoi lavori con la terracotta; per lo più sono opere appena sbozzate, che evocano esperimenti di altri autori d’avanguardia, riutilizzati in modo originale dall’artista termolese.

Il fare (poiein) rappresentativo di Cleofino Casolino è attento a raccontare sia le varie forme di coinvolgimento dell’animo e della mente nel quotidiano, che in effetti caratterizzano il lato sensibile — o femminile — degli uomini in generale, sia quella contemplazione che porta alla perdita del proprio genere.

Sembra che Cleofino nelle rappresentazioni del mistero del sacro predilige porre, però, l’accento sull’esperienza di un corpo mistico che ha subito gravi colpi dalla nostra attuale organizzazione sociale. Dalle sue rappresentazioni traspare, infatti, una probabile doppia soluzione; e il racconto si sospende nel vago, perché non rivela all’osservatore se la fede (rappresentata come una barca sconquassata e senza governo — o timone —) sta dirigendosi verso un naufragio sicuro in alto mare, oppure nonostante le distrazioni che seducono oggi il nostro universo fisico-e percettivo e che agitano così i marosi (pensieri) della mente, essa (fede) ora si sta dirigendo verso un approdo sicuro, in un porto. Nell’atelier trovo un altro tipo di rappresentazioni.

Sembra che l’altra natura dell’autore, attenta alla vita di tutti i giorni, lo induca a rappresentare nella terracotta anche i cambiamenti delle relazioni umane, cioè di quella materia tranquilla e sottomessa che prima veniva tenuta a freno dalle leggi spirito; fino a mostrarne altresì le tensioni che si producono nel fisico e nell’animo. In questo modo, quelle sue opere acquisiscono un significato sottile, che trattano di stati psicologici. Le sue rappresentazioni sono caratterizzate a partire proprio da quei vorticismi attrattori di movimenti che possono provocare instabilità, inquietudine, turbamento e angoscia nell’animo umano in generale, e femminile in particolare. Quei movimenti trascinano l’intera struttura fisica in una tensione, fino a segnarne l’aspetto interiore ed esteriore. La materia sembra sia diventata compartecipe degli umori e del coinvolgimento dell’animo umano, assumendo la forma del “genere” femminile.

Lo sviluppo del tema delle terrecotte di Casolino, infatti, oscilla proprio tra il tema delle “donne” di San Timoteo, che furono ligie nell’educare il giovane santo in vita, alla probità, alla bontà e alla santità, a quello che emerge da un volto femminile adagiato e ancora trasognante e senza espressione, su una barca sventrata e senza poppa e timone, fino alla rappresentazione di volti e corpi di donne prese dalle tensioni generate dalla vita.

Casolino sente tutto il coinvolgimento dell’umano in queste due estreme forme di organizzazione; da una parte quella che spinge l’uomo ad assumere un modello di elevazione e di distacco dagli accidenti della vita, dall’altra quella che percepisce l’inarrestabile coinvolgimento del proprio universo fisico e mentale nelle tante tensioni e disequilibri, che spesso s’introducono inarrestabili nel quotidiano, dove è impegnata questa nostraesistenza che, però, si vorrebbe armonica e pacificata come in un film.

Il racconto di Casolino pone anche una inevitabile analogia tra la Chiesa, nave o vascello salvifico dell’unità dei fedeli, e il corpo e la sua cura. Nonostante il sacro è da lui rappresentato come una barca sventrata, senza poppa e timone, come se fosse alla deriva, è per alcuni ancora un’ancora di salvataggio, che può tenere lontano l’agitarsi del mare mentale. La spiritualità dei fedeli, comunque, è anch’essa sconquassata e messa in dubbio dalle tensioni e dal desiderio di apparire, in una socialità in cui l’unico valore instabile e fluttuante sembra sia il consumo e l’acquisizione di beni materiali.

L’universo dell’artista è rappresentato in successione tra il proiettare nella quotidianità i propri sogni e cercare di realizzarne i desideri nascosti nel proprio animo (come nelle opere Sinuosità, Sogno,); o la ricerca del cambiamento di personalità che avviene attraverso segnali esteriori (Metamorfosi); o di rappresentare a tutti di essere una madre-Madonna; o del gruppo di suore che, in preghiera e in opere, hanno scelto di uniformarsi alla vita di santa Giovanna Antita Touret; o “l’abbraccio” di una madre al proprio piccolo figliolo; o l’altero gusto di una donna che si adorna per uscire (senza titolo); e, infine, la superficialità di qualche altra la cui unica occupazione è mantenere un bel profilo (senza titolo) — e non importa se l’altra parte del volto non c’è, quasi a sottolineare che un’esistenza può essere solo cura minuziosa di se stessi…, del corpo, o del proprio benessere, senza preoccuparsi del rapporto con gli altri, insomma.

Casolino nei volti femminili trova la possibilità di narrare dei caratteri e mettere in scena fantasiosi racconti di donne. Oggi la maschera è rilevatrice del messaggio sensitivo e percettivo che si vuole rappresentare e trasmettere a tutti quelli che sono coinvolti nello stesso ambiente vitale.

La forma, o apparenza, o verosimile, ha preso il sopravvento, sull’anima e la verità. Questo ha prodotto una consapevolezza, ulteriore, però; ognuno interpreta e dà valore alla maschera secondo una propria — o singolare — scala di valori, e attraverso i propri modelli culturali, che non sono ormai più “oggettivi”, cioè validi per tutti. Chiunque si trova a fare una scelta, e vive le proprie tensioni, direzioni, naufragi o approdi. Cleofino Casolino, dal proprio punto di vista, accentua ed esagera nei suoi racconti di terracotta l’universo femminile, e in questo modo eccede i due mondi separati del maschile e del femminile. Egli porta a estreme conseguenze i caratteri umani, ma si sa che, come ogni artista, egli come fine ha l’arte intesa quale narrazione di un’esperienza, e simula la vita col suo rappresentare.

Giuseppe Siano


mercoledì 7 agosto 2013

ArcheoMolise - tutti i numeri da scaricare



Sul sito della rivista ArcheoMolise, l'unica rivista "scientifica" molisana che pubblica periodicamente studi e ricerche sull'arte, l'archeologia e l'antropologia in Molise, segnalo la possibilità di scaricare tutti i numeri usciti fino al numero 15 di aprile/giugno 2013. Tra i vari numeri segnalo quelli monografici sull'Abbazia di San Vincenzo al Volturno (numero 8) e sul Museo Civico di Baranello (numero 12). Tutti gli altri sono scaricabili da questo link.

martedì 6 agosto 2013

Venafro in immagini - I concorso estemporanea di pittura


Molti artisti molisani si sono formati, negli anni, nelle estemporanee di pittura che venivano ad essere, in una realtà marginale come la nostra, le uniche occasioni di confronto artistico e di discussione. Diverse realtà, penso per esempio al comune di Macchia d'Isernia o di Riccia, sono state valorizzate proprio da tali eventi e possono vantare oggi anche una bella collezione che testimonia una pratica che va ormai sparendo. Fa quindi piacere sapere che in regione una città d'arte come Venafro abbia voluto riscoprire questa pratica artistica ed espositiva per attirare da un lato artisti da tutto il Molise e dall'altro permettere la riscoperta dell'eccellente borgo storico. Di seguito il regolamento e i contatti.

VENAFRO IN IMMAGINI
I CONCORSO ESTEMPORANEA DI PITTURA
Venafro – 1 Settembre 2013

REGOLAMENTO

1) L’estemporanea di pittura che si svolgerà domenica 1 settembre 2013, nel Centro storico di Venafro, in qualsiasi condizione meteorologica, sarà a tema libero.
2) Il concorso è aperto a tutti (professionisti e non).
3) Ogni artista potrà partecipare con una sola opera, eseguita con qualsiasi tecnica. La misura del supporto, a carico dell’artista partecipante, dovrà avere fondo neutro e non dovrà essere inferiore a cm 30x40 e non superiore a cm 50x70.
4) Alcuni membri incaricati dall’Associazione vigileranno affinché le opere siano realizzate nel giorno e nel luogo oggetto della pittura, pena l’esclusione dalla gara.
5) La mattina della manifestazione, dalle ore 8.30 alle ore 10.30 nella sede del Circolo Leopoldo Pilla, Piazza Cimorelli, si dovrà procedere alla registrazione e alla timbratura della tela. Il timbro dell’Associazione, posto sulla parte posteriore della tela, non dovrà risultare coperto da segni e/o da colore.
6) Ai partecipanti sarà offerto un cestino per la pausa pranzo.
7) Alle ore 17.00 verrà dichiarata conclusa la fase elaborativa dell’estemporanea, per cui gli artisti consegneranno le loro opere non firmate che verranno esposte al pubblico mentre la giuria tecnica inizierà la fase di valutazione per poi procedere alla premiazione dei tre artisti vincitori presso lo storico Circolo Leopoldo Pilla.
8 ) La proclamazione dei vincitori e la premiazione avverrà il giorno stesso alle ore 18,30.
9) La partecipazione alla giornata di estemporanea prevede la compilazione della scheda di iscrizione, da riconsegnare tramite invio fax della stessa, compilata in ogni sua parte, al numero 0865900159, entro e non oltre martedì 20 agosto 2013. In questo modo è da considerarsi avvenuta l’iscrizione al concorso di estemporanea e,quindi, l’accettazione incondizionata di tutte le norme del presente Regolamento.
10) La partecipazione all’estemporanea è gratuita.
11) Le opere verranno riconsegnate agli artisti alla fine della manifestazione.

ASSOCIAZIONE “VENAFRO ANTICA”                                                     Il Presidente Dorothy Volpe

Per ulteriori informazioni  0865904309, 3296939118 o 3479126563 dorvolpe@gmail.com

La magia del colore nella cripta di Sant'Angelo in Grotte




Al suo terzo appuntamento con le mostre d'arte figurativa, la Galleria della Cripta di Sant'Angelo in Grotte apre questa volta a due figlie d'arte, Isabella e Maria Trivisonno. Il padre Amedeo ha infatti dato lustro al Molise e all'Italia con la sua pittura. Pur non abitando più da anni nella loro patria d'origine, le due artiste sono state attratte ancora una volta dalla meravigliosa storia e dalla generosa natura di questo luogo. Come un richiamo che da anni puntualmente si fa sentire, il Molise, e in questo caso Sant'Angelo in Grotte, le invita a rendere omaggio alla loro terra. Due percorsi artistici si misurano dunque in questa stupenda e suggestiva cornice. Percorsi, quelli di Isabella e Maria, che si sono formati, pur se autonomamente, sulle orme del padre, ma anche in due regioni - la Lombardia per l'una e la Toscana per l'altra – che curiosamente richiamano, in qualche modo, proprio Sant'Angelo in Grotte, fondata dai longobardi, e gli affreschi senesi della sua cripta. Isabella e Maria Rivelazione Trivisonno sono figlie d'arte - il padre Amedeo è stato pittore e affreschista del novecento e maestro del disegno - e sono state immerse dunque fin da piccole in un'atmosfera artistica, e più propriamente pittorica, che le ha in un certo senso plasmate. Il loro percorso artistico, più strutturato l'uno, meno organizzato l'altro, fa loro trovare un filo conduttore nel colore. Isabella Trivisonno vive a Firenze, dove, dopo aver frequentato il liceo artistico e l'Accademia di Belle Arti con laurea in scultura, si è dedicata all'insegnamento e alla pittura, sperimentando la tecnica dell'acquerello secondo l'antroposofia di Rudolf Steiner. E infatti, nel suo percorso artistico, ha sempre privilegiato il colore come mezzo per viaggiare e far viaggiare in mondi fantastici o di sogno. I colori, dice Kandinsky, sono 'strani esseri… vivi in sé, autonomi, dotati di tutte le caratteristiche necessarie per continuare la loro vita…’ e Maria Rivelazione Trivisonno, seguendo istintivamente la magia dei colori, ha sempre vissuto la pittura come uno dei mezzi più potenti per esprimere la propria creatività. Milanese da quarant'anni, si è occupata per quasi trent'anni di organizzazione, comunicazione e promozione nell’ambito delle mostre promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.

Inaugurazione mercoledì 14 agosto ore 18



Aperture serali estive - musica, arte e teatro nei luoghi della cultura in Molise



La Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise d’intesa con le Soprintendenze dei beni archeologici e dei beni storici, artistici ed etnoantropologici del Molise comunica che nel periodo estivo, fuori dai consueti orari di visita e con interessanti e piacevoli eventi, resteranno aperti i seguenti luoghi della cultura:


SEPINO (CB) Area Archeologica ALTILIA

Rappresentazioni teatrali, ore 21,00
29 Luglio "Oreste" di V. Alfieri 
01 Agosto "Anfitrione" di Plauto 
07 Agosto "Miles Gloriosus"di Plauto

PIETRABBONDANTE (IS) Area Archeologica loc. Calcatello 

Rappresentazioni spettacoli, ore 19,00
06 Agosto "A ciascuno il suo " di L. Sciascia 
09 Agosto Concerto scuola "Molise Altissimo" inizio alle ore 16,30 
10 Agosto "Uno è picca ma due sò troppe" Assoc. teatro Comico Abbruzzi 
12 Agosto "Teresa Battista stanca di guerra" a seguire "Una nessuna centomila" 
14 Agosto "Pulcinella Colombina e le tre prove del cuore" (Teatro per ragazzi) 
16 Agosto "Liolà" Assoc. Amici del Teatro di Pietrabbondante

GAMBATESA (CB), Castello di Capua

Concerti, ore 19.00
28 Luglio Concerto di musica classica a cura del duo stabile evoL duo:
Loredana Venditti, pianoforte – Antonio Iannetta, violoncello.
Saranno eseguite musiche di L. V. BEETHOVEN – J. BRAHMS.
4 Agosto Concerto “Viaggio nei Folksong: dalla Spagna all’Inghilterra, alla musica napoletana d’autore”:
Costanza Simonetti, pianoforte – Marianna Petrecca, mezzosoprano.
18 Agosto Concerto pianistico a cura di Gianluigi Daniele, pianoforte.
Saranno eseguite musiche di D. SCARLATTI - L. V. BEETHOVEN - L. JANACEK - P. I. TCHAIKOVSKY - F. CHOPIN - F. LISZT.


VENAFRO (IS), Castello Pandone

Incontro: Il Rinascimento e la fede negli astri, ore 22,00
11 Agosto Laboratorio di storia dell’arte e osservazione astronomica a cura di G.A.I.A. Business System e dell’Osservatorio Astronomico di San Pietro Avellana;
Visite guidate gratuite al Castello Pandone e al Museo Nazionale del Molise a cura di G.A.I.A. Business System.


CAMPOBASSO, Museo SANNITICO e Museo PISTILLI

14 Settembre “Notte Bianca”
Visite guidate
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