Si chiude oggi a Palazzo Italia a Berlino la rassegna Cibo e…dintorni, una manifestazione che parte dal cibo ma va oltre volendo presentare al meglio le eccellenze e le “novità” del Made in Italy. Grazie all’interessamento del Gruppo Tamarin (che per l’occasione ha ristampato anche il catalogo), in collaborazione con Fiera Milano e Confimprese e col patrocinio del comune diRocchetta a Volturno, è stata presentata nella capitale tedesca anche l’esposizione internazionale collettiva “150 Artisti per l’Unità d’Italia”.
Si tratta di una mostra caleidoscopica sul tema dell’unità nazionale che festeggia nel 2011 il suo 150esimo anniversario. Nata da un’idea di Michele Peri la collezione è di proprietà del comune di Rocchetta ed è arrivata in Germania, presso al prestigiosa sede di Palazzo Italia, proprio a ridosso delle festività natalizie e in un’occasione di indubbio prestigio. Le opere sono lavori grafici, spesso astratti, raccolti intorno al comune denominatore dei tre colori della bandiera italiana. Un viaggio nella memoria passata e nelle speranze future per riflettere sul rapporto tra l’uomo e la terra in questo ultimo secolo e mezzo di grandi trasformazioni.
All’inaugurazione era presenti il sindaco di Rocchetta, Antonio Izzi, l’artista e ideatore della mostra, Michele Peri, e il curatore Tommaso Evangelista. Latrasferta berlinese è stata un’occasione di proficui scambi culturali e un momento significativo per una piccola realtà come il comune di Rocchetta a Volturno che, credendo fortemente in un’idea all’inizio quasi utopica, è riuscito a realizzare un evento di indubbio spessore culturale coinvolgendo ben 150 artisti (7 per ogni regione e 10 stranieri) in un lavoro di rielaborazione cromatica sul tricolore e, per traslato, di riflessione sullo stato attuale della società italiana.
“L’Unità d’Italia come punto di partenza per una più completa unità globale. E’ stata questa idea, alla base della Mostra voluta dal comune di Rocchetta a Volturno, ad attrarre la nostra attenzione come galleristi. Pertanto- dichiaraValentina Tortora, responsabile di Tamarin Arte Gallery- abbiamo inteso condividere il messaggio e promuovere l’iniziativa artistica presentando le 150 opere in due momenti strettamente legati: la vetrina internazionale di “Palazzo Italia”a Berlino e la successiva esposizione presso la nostra Tamarin Arte Gallery”.
La mostra infatti, dopo la trasferta berlinese, tornerà in Italia per essere esposta dal 12 gennaio prossimo presso la sede di Tamarin Arte Gallery dove resterà aperta al pubblico (orari 9-13 e 14-19) fino al 27. Tornando all’evento tutto è cominciato l’11 dicembre quando la delegazione arrivata da Rocchetta si è recata presso la sede di Palazzo Italia per allestire la mostra. Il palazzo, nel cuore della storica città tedesca lungo il corso principale, a metà strada tra la porta di Brandeburgo e Alexanderplatz, è articolato in una serie di spazi multifunzionali di grande fascino e raffinatezza e l’esposizione ha trovato così posto in un luminoso spazio vetrato al piano terra, vicino l’ingresso, insieme ad un’altra interessante esposizione riguardante il design del cibo.
Le opere sono così state collocate su appositi pannelli ed allestite guardando più all’effetto di insieme, in un breve ma intenso percorso visivo che chiedeva allo spettatore lunghi tempi di lettura per decifrare i significati di ogni singolo lavoro. L’evento è stato inaugurato invece il pomeriggio del 12 da un’interessante convegno sui cosiddetti "foodies", consumatori consapevoli che amano mangiare bene ma anche comprare prodotti belli e non necessariamente lussuosi (design, (neo)-artigianato e artigianato artistico), “consumare cultura” (patrimonio culturale, musica e teatro, arte contemporanea, ….) e viaggiare in maniera consapevole. In seguito ci sono stati i saluti del direttore di Palazzo Italia e del console italiano a Berlino i quali hanno sottolineato l’importanza dell’evento che ha portato in terra tedesca il meglio delle eccellenze italiane.
Tantissimi i visitatori italiani e tedeschi che hanno apprezzato i prodotti degli stand allestiti al piano superiore e hanno ammirato le opere esposte, incuriositi da tante prove d’autore sul concetto di nazione italiana: la mostra, infatti, è tra le più complete realizzate in Italia sul tema dell’arte contemporanea in relazione alla ricorrenza dell’Unità. Soddisfazione anche da parte del sindaco Antonio Izzi nel sottolineare l’unicità dell’evento che ha visto presente, in una realtà tanto prestigiosa, anche il piccolo comune molisano forte per aver sviluppato un’idea che è soprattutto idea di cultura e patrimonio di conoscenze. Non quindi una mera raccolta di emblemi visivi ma la realizzazione di un palinsesto che, pur nell’unità dei colori e delle dimensioni delle singole opere (tutte di formato uguale), è stata capace di presentare un racconto articolato per descrivere la storia, il significato e soprattutto i mali e le distorsioni di un simbolo antico come la bandiera (e per traslato della nazione).
La mostra che ha riscosso già tanto successo, dopo essere passata per il MAT di Sansevero e Palazzo Italia di Berlino, continua il suo “tour” in altri prestigiosi spazi. Abbiamo accennato all’inaugurazione presso la Tamarin Arte Gallery di Caserta ma si prevedono anche altre trasferte in giro per l’Italia. La soddisfazione è nel constatare come da una semplice idea si sia riusciti a realizzare un evento di spessore culturale ed artistico che ha coinvolto tutte le regioni Italiane ed ha prodotto una galleria permanente, un piccolo museo di grande qualità. Ed essere rappresentati all’estero attraverso la cultura non può che essere un significativo risultato.
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