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giovedì 14 agosto 2014

Carta Canta. Disegni di maestri italiani


CARTA CANTA

Disegni di maestri italiani

Salvatore Amedei / Nino Barone / Giuliano Cardella / Alberto Casiraghi 
Giuliano Cotellessa / Domenico Colantoni / Giancarlo Costanzo
Dino De Vecchis / Fabio De Santis Scipione / Rossano Di Cicco Morra 
Alberto Gallingani / Tania Lorandi / Sergio Lombardo / Enrico Manera
Renato Marini / Gabi Minedi / Gian Ruggero Manzoni / Patrizio Maria
Antonio Marcovicchio / Pietro Massaro / Umberto Mastroianni  
Manuela Mazzini / Cleonice Gioia / Thierry Lambert / Achille Pace 
Ciro Palladino / Andrea Petrone / Michele Peri / Albino Pitti / Giacomo Porzano  
Mauro Rea / Leonardo Santoli / Gianfranco Sergio / Mario Serra

a cura di Nino Barone e Mauro Rea

16 / 28 agosto 2014

Inaugurazione sabato 16 agosto 2014 
ore 19.00 / 21.00

OFFICINA SOLARE GALLERY
Via MArconi, 2 Termoli

Aperto tutti i giorni ore 21.30 / 24.00
INGRESSO LIBERO

Presentazione


“Nulla è oggi negletto come il disegno.
Sembra che gli attuali pittori altro non abbiano in testa
che menare il pennello sulla tela”
G. De Chirico

Una collettiva incentrata esclusivamente sul disegno colpisce per l’attenzione a quanto di più meditato possa produrre un artista. Erroneamente oggi il disegno è visto come un divertissement quando invece sintetizza, nell’attimo della traccia, l’immediatezza dell’Idea oppure, nel caso di progetti elaborati, riduce e mette in schema il concetto e lo studio di fondo. La ramificazione del pensiero trova nel foglio di carta una prima gestazione, una disposizione di segni e simboli che è già architettura creativa e vitale. Si tratta, in fondo, di scrittura disegnata, di intensificazione dell’atto costruttivo e di comunicazione. La carta è pertanto un’informazione intima e segreta sul ruolo della rappresentazione. Scrive Silvana Macchioni, tra le massime esperte del disegno italiano, sull’Enciclopedia per ragazzi della Treccani «Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni. Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento di conoscenza del mondo che lo circonda ed espressione del suo sviluppo percettivo e intellettivo; per i popoli non alfabetizzati è un mezzo di comunicazione visiva anteriore alla scrittura; per l'artista è un momento imprescindibile dell'ideazione e dell'esecuzione delle sue opere; per il designer è la progettazione della funzionalità e della qualità estetica dei prodotti dell'industria». E’ un processo complesso, quindi, che nasce da un bisogno umano di memoria, divulgazione e trasmissione ed ha l’originaria fonte ispirativa nell’Idea che l’artista conserva nella propria mente, a seconda della personale visione del sistema. Che sia un sommario o un dettagliato progetto, che cerchi un senso compiuto o sembri il frutto di ennesimi ripensamenti, in forma accurata o di schizzo, il disegno può definirsi l’etimologia della lingua visiva e la base imprescindibile dell’arte. L’artista con il disegno si spoglia di ogni ricatto materico, di ogni tentazione all’accumulo, e registra sulla carta l’immagine come capovolgimento e rovesciamento all’esterno dell’immagine interna, come aveva teorizzato Federico Zuccari nel 1607, ne L’idea dé pittori, scultori ed architetti. L’immagine interna, che corrisponde all’Idea, è severa, ascetica, rarefatta, e vive in un sistema di relazioni concettuali e dinamiche intime; quella esterna sul foglio è un’impronta psichica del concetto, è il contorno essenziale che fonde il misticismo della linea che caratterizzava l’arte classica e la visione della Natura e della Storia occidentale quale spettro della realtà, sintesi e simbolo. Il disegno va dunque a scoprire e svelare la parte immutabile e intangibile dell’essere, il segno recondito senza spazio e tempo della sua vera essenza. Evitando di soffermarmi sulle singole opere della collettiva, che non seguono un filo comune bensì presentano le ricerche di svariati artisti contemporanei italiani, distanti per studi ed analisi ma accumunati dall’uguale scelta del supporto e della tecnica, si può concludere che il Disegno, che il nostro Paese, nel corso della sua storia artistica, ha concorso ad esaltarne ed estenderne gli orizzonti di bellezza e significato, elevandolo a disciplina autonoma madre di tutte le altre espressioni, è realmente l’espressione dell’eternità.

Tommaso Evangelista

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