Affascinante e molto intelligente questa carrellata di fumetti di Giancarlo Civerra che ha reinterpretato i maggiori artisti contemporanei molisani in tavole dall'indubbio fascino e umorismo. Il fumetto, tutto da riscoprire sopratutto in ambito regionale, è effettivamente la nona arte e può aprire infiniti mondi e spunti.
Ah, naturalmente i personaggi sono tutti da riconoscere.
Ah, naturalmente i personaggi sono tutti da riconoscere.
Giancarlo Civerra,
Nato ad Oratino (CB) il 20 maggio 1963. Ha collaborato con i maggiori quotidiani e riviste molisane, sui quali ha realizzato vignette, strisce, articoli, fumetti.
Nel 2001 pubblica la sua prima storia a fumetto "Alla ricerca di una storia" sul mensile "Occhio" edito dalla Gepros. Realizza per la Gea i disegni per una videocassetta illustrata, sulle cooperative nel Molise – “cooperazione come scuola di vita". Nel 2002 pubblica il fumetto "Luoghi della memoria", realizzato in occasione di un incontro-dibattito sul fumetto come strumento culturale.
Collabora periodicamente con l’ULI (Unione Lettori Italiani), per diffondere il fumetto nelle scuole e nel programma "ti racconto un libro" ha tenuto due seminari sul linguaggio del fumetto, realizzando in una di queste occasioni una storia a fumetti “IncARTare” che coinvolgeva il pubblico in un viaggio teatrale attraverso il linguaggio del fumetto. Ha realizzato per la rivista Byblos, "sei tavole per un olocausto", un piccolo viaggio a fumetti sul tema "i campi di concentramento molisani". Sulla rivista "Altroverso-quaderno di segni contemporanei" ha sperimentato ministorie poetico-visive che utilizzavano solo un linguaggio visivo-sequenziale. Con il dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi del Molise realizza un fumetto per la promozione dell'olio extravergine molisano.
Collabora con varie scuole pubbliche e private per la diffusione della tecnica del fumetto quale strumento didattico e promuove corsi didattici inerenti il linguaggio del fumetto.
Nel 2010 la Kimera Film Festival lo invita all’VIII edizione per tenere un incontro-dibattito sul “corto d’animazione”.
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