VIS a VIS
fuoriluogo 16
Oratino, residenze d’artista
Patrocinio:
Provincia di Campobasso
Soggetto proponente e partner tecnico-scientifico:
Associazione culturale “Limiti inchiusi arte contemporanea”
Comune ospite delle residenze:
Oratino (CB)
Presentazione progetto e artisti
venerdi 25 ottobre 2013
Auditorium “L. Altobello”, Oratino (CB) – ore 10:30
Interverranno:
Rosario De Matteis – Presidente della Provincia di Campobasso
Nico Ioffredi – Consigliere Regionale con Delega alla Cultura
Domenico Di Nunzio – Consigliere Regionale con Delega al Turismo
Luca Fatica – Sindaco del Comune di Oratino
Fausto Colavecchia – Presidente dell’Associazione culturale Limiti inchiusi
Silvia Valente – Curatrice del progetto
Artisti selezionati:
Barbara Esposito (Italia) - Martin Elden (Sudafrica) - Morwenna Kearsley (Scozia)
“Vis a Vis – artists in residence project” è un programma di residenza per artisti che ha come obiettivo principale la promozione dell’arte contemporanea unitamente alla valorizzazione del contesto territoriale di riferimento. L’Associazione culturale Limiti inchiusi arte contemporanea – ideatrice del progetto e partner tecnico/scientifico – ha immaginato di fondere la decennale esperienza della mostra internazionale “Fuoriluogo” (appuntamento a cadenza annuale dal 1996) a “Via a Vis” giunto, quest’anno, alla sua seconda edizione, con l’intento di dare continuità e sviluppo a due importanti progetti di ricerca nell’ambito dei nuovi linguaggi del contemporaneo.
Il progetto avrà durata triennale e, per l’anno 2013, la location individuata per ospitare le residenze sarà il comune diOratino (CB), un vero e proprio “caso” nella geografia culturale molisana. In questi ultimi anni, infatti, la ricerca storico-artistica ha ricostruito un mosaico complesso e articolato di personalità che dalla fine del Cinquecento ai nostri giorni testimoniano una spiccata vocazione degli abitanti del piccolo borgo verso attività legate alla creatività, all’ingegno e alla fantasia. Nessun altro centro del Molise può vantare una simile schiera di professionisti nelle arti applicate.
La residenza d’artista è una pratica largamente consolidata e ha dimostrato di essere un efficace modus operandi specie se attuato in contesti territoriali di modeste dimensioni. L’artista ospitato dalla comunità è invitato allo studio e alla riflessione sul contesto di riferimento, analizzando aspetti di variegata natura attraverso un’azione diretta e partecipata, priva di filtri e caratterizzata da una reale presenza fisica sul territorio. Gli aspetti analizzati possono spaziare dal dato paesaggistico a quello storico, dallo studio delle tradizioni alla sfera del sociale. A seguito della residenza, l’artista dovrà realizzare un’opera d’arte che resterà di proprietà del comune ospitante ed essa sarà il risultato, la sintesi e la rielaborazione delle analisi condotte durante il periodo di permanenza sul territorio. L’arte contemporanea diventa, dunque, la chiave di accesso alla riscoperta del patrimonio locale, favorendo una continuità creativa in linea con la tradizione ma, al contempo, caratterizzata dai tratti propri del linguaggio contemporaneo. L’obiettivo è inserire l'artista contemporaneo e suoi lavori in un contesto organico, non autoreferenziale, ma capace di innescare una serie di sinergie con il territorio e i fruitori, auspicando alla costruzione, nel tempo, di una vera e propria “rete” di opere d’arte contemporanea collocate sul territorio.
Gli artisti selezionati per questa edizione sono la molisana Barbara Esposito la cui residenza avrà inizio il giorno 5 novembre, a seguire la scozzese Morwenna Kearsley e il sudafricano Martin Elden per la durata di un mese circa. A conclusione del periodo di residenza gli artisti presenteranno al pubblico i lavori prodotti che saranno realizzati con l’ausilio tecnico e strumentale (se richiesto dall’idea progettuale) di artigiani e imprese locali, al fine di incentivare relazioni sinergiche con il territorio. Durante la residenza saranno organizzati laboratori didattici d’arte contemporanea con le scuole, open studio, incontri, dibattiti e conferenze i cui contenuti saranno resi noti in una pubblicazione a conclusione del progetto.
Con Vis a Vis – Fuoriluogo 16 s’intende creare un collegamento tra i luoghi periferici interessati dal progetto e le realtà artistiche già evolute e operanti in tali contesti, oltre a determinare la possibilità di inserire questo comune nel circuito delle residenze d’arte contemporanea con l’opportunità di essere per questo visitato, dandogli una maggiore visibilità nel circuito artistico nazionale.
Il Museo Domestico
Con questa edizione del Fuoriluogo s’inaugura anche un progetto parallelo, quello del Museo Domestico, l’idea prevede l’acquisto di opere d’arte da destinare alle famiglie del comune di Oratino, i cittadini che si candideranno a custodire negli anni i lavori parteciperanno alla collezione permanente. Le abitazioni che ospiteranno i lavori saranno inserite in un itinerario percorribile in determinati periodi dell’anno o su appuntamento. Nasce, dunque, un nuovo modo di fare Museo, un contenitore partecipato e sollecitato dai cittadini fruitori a disposizione di chiunque voglia visitarlo.
Nessun commento:
Posta un commento