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venerdì 20 aprile 2012

Kalenarte: il disegno del tempo

Kalenarte
IL DISEGNO DEL TEMPO
opere di Stefania Fabrizi e Susanne Kessler
a cura di Lorenzo Canova
coordinamento di Massimo Palumbo e Iole Ramaglia

L’inaugurazione delle nuove opere si terrà sabato 21 Aprile 2012 ore 16.00 MUSEO all’APERTO ARTE CONTEMPORANEA DI KALENARTE
presentazione delle nuove opere di Stefania Fabrizi e di Susanne Kessler

ore 17.30 Galleria Civica D’Arte Contemporanea Franco Libertucci.
PRESENTAZIONE CATALOGO KALENARTE Il disegno del tempo

Nella linea della sua tradizione ormai ventennale, il progetto di arte contemporanea Kalenarte di questa edizione è dedicato a due artiste di provenienze e formazioni diverse: Stefania Fabrizi e Susanne Kessler che hanno concepito ciascuna un’opera site specific, due installazioni permanenti all’aperto che dialogheranno con il paesaggio e con il tessuto urbano di Casacalenda.
Il titolo di questa edizione, Il disegno del tempo, vuole alludere al disegno come elemento che unisce il lavoro delle due artiste, sia nel senso della progettualità che come forma di espressione autonoma per la creazione e la realizzazione delle opere.
L’idea del disegno del tempo vuole riferirsi anche a quell’idea di tracciato storico e antropologico e al senso di continuità tra passato e contemporaneità che stanno alla base del progetto Kalenarte: come se il tempo stesso avesse disegnato il territorio di Casacalenda e la sua memoria, la sua storia umana e sociale e come se le artiste avessero intuito le trame e gli orditi di quel disegno riscoprendole nel loro lavoro, disegnando il tempo e allacciandosi così alla storia del luogo per ritrovare frammenti della sua anima segreta.
Stefania Fabrizi, che collabora con l’Università del Molise come docente di disegno e attività espressive, ha concepito un’opera dedicata al gioco e all’infanzia di Casacalenda, un mosaico a parete con una bambina che gioca a palla, disegnata sul muro come un’ombra vibrante e chiara del ricordo e del presente che trascorre, una presenza lieve fatta di tessere di pietra chiara e d’oro in dialogo con le case e i muri, con la storia e il futuro, con la luce e il passaggio delle stagioni nell’antico centro molisano.
Per Kalenarte Susanne Kessler ha invece immaginato un’installazione vista come una sorta di affaccio che lega il territorio cittadino e la sua campagna circostante, un’opera dove una piramide leggera e quasi impalpabile vuole creare una nuova energia di sacralità che unisce il passato e il presente, una sorta di punto di raccordo tra il celeste e il terreno che si evidenzia anche nella pianta di Casacalenda impressa sulla ceramica, intreccio complesso di trame e di segni vibranti che svelano il respiro delle vite nascoste nei meandri delle vie e delle piazze in un’antica e intensa relazione con la natura del luogo.

Kalenarte, museo all’aperto di Casacalenda, costituisce dal 1990 una meta immancabile per appassionati ed artisti. Un progetto, Kalenarte, che rilegge luoghi trascurati o anonimi del paese attraverso la lente del rapporto Arte-Architettura, facendo in modo che il territorio torni in questo modo a raccontare nuove storie, sprigionando la forza poetica, insita nei luoghi. Fortemente voluto dall’architetto Massimo Palumbo , promosso e sostenuto dall’Associazione Culturale Kalenarte e dal Comune di Casacalenda, il progetto kalenarte recupera ed esalta spazi dimenticati, facendo sì che la scultura se ne riappropri e con leggerezza ed eleganza inglobi parte di essi esaltandoli ed armonizzandoli.
Artisti emergenti di qualità e artisti già affermati, si sono lasciati emozionare ed ispirare dagli scorci di questo piccolo borgo, dai suoi boschi, dai suoi abitanti e hanno contribuito con le loro opere a fare di Casacalenda un centro qualificato di ricerca d’arte nel campo del linguaggio delle arti visive. Tra gli artisti presenti a kalenarte spiccano Hidetoshi Nagasawa, Costas Varostos, Carlo Lorenzetti, Adrian Tranquilli, Romano Fabbri e molti altri. Nel 1997, grazie all’esperienza di Kalenarte, viene anche inaugurata la Galleria Civica intitolata a Franco Libertucci, artista di Casacalenda, personaggio e figura significativa del panorama artistico nazionale. La Galleria Civica, accoglie oggi le opere che provengono principalmente dalle donazioni degli artisti ospitati nel Museo all’Aperto, alle quali hanno poi fatto seguito altre provenienti da artisti che, venuti a conoscenza di questo ambiente culturale dinamico, ne desideravano far parte. Oggi a distanza di vent’anni Kalenarte e il suo progetto vanno oltre e nuove pagine, nuove storie, si vanno a scrivere.

Ufficio stampa Giovanna Raspa : giov.raspa@gmail.com 3921199296
f: AMICI DI KALENARTE MUSEO ALL’APERTO d’ARTECONTEMPORANEA
Comune di Casacalenda : 0874 841237

Per rimanere aggiornati potete seguire su FB la pagina Amici di Kalenarte

Il blog di Vincenzo Marola

Segnaliamo con piacere il nuovo blog dell'artista molisano Vincenzo Merola che, come recita il sottotitolo, ospiterà Piccoli esercizi di straniamento per una visione trasversale dell'arte e della cultura contemporanea. Il link è il seguente http://vincenzomerola.blogspot.it/ mentre abbiamo estratto un interessante post sull'odierna situazione dei musei, che vogliamo condividere.



Tira una brutta aria

Il comunicato diffuso qualche giorno fa dal MiBAC, in cui si afferma che la Direzione Generale del Ministero ha avviato le procedure per il commissariamento della Fondazione MAXXI di Roma, ha generato un clima di agitata preoccupazione. Il CdA del MAXXI ha accolto con sorpresa la notizia e ha prontamente convocato una conferenza stampa per illustrare i dati economici, difendere il proprio operato e precisare che l'impossibilità di approvare il bilancio preventivo per il 2012 sarebbe derivata da un ulteriore taglio dei fondi da parte del MiBAC. Infatti Pio Baldi, presidente della Fondazione MAXXI, ha dichiarato che per ora il Ministero ha assicurato un finanziamento pari a due milioni di euro, contro i sette milioni del 2010, decurtati a quattro milioni nel 2011. L'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani ha rimarcato il danno d'immagine subito dal museo romano e ha chiesto udienza al Presidente del Consiglio e ai ministri competenti non solo sul caso MAXXI, ma anche per presentare un dettagliato rapporto sulla situazione degli altri musei d'arte contemporanea italiani. La Galleria Civica di Trento, il MAN di Nuoro e il MADRE di Napoli stanno attraversando momenti difficili e il destino di queste e altre realtà non sembra al momento basato su solide certezze. Mentre una parte della stampa assume posizioni fortemente critiche sulle scelte del MiBAC (Artribune chiede le dimissioni di Lorenzo Ornaghi, il collettivoOccupiamoci di contemporaneo rilancia con una petizione), a Casoria il direttore del CAM Antonio Manfredi brucia alcune opere della collezione del museo per protestare contro l'abbandono delle istituzioni culturali.
Al di là dei fatti e delle responsabilità politiche, l'attuale contesto socio-economico impone una seria riflessione sull'inevitabile trasformazione degli spazi museali. A tal proposito, nel numero di marzo di Flash Art è apparso l'articolo di Pierluigi Sacco intitolato "The space between": una lucida analisi sulla possibile evoluzione dell'idea di museo nel prossimo futuro. Tra l'altro la questione è affrontata abbracciando problematiche collegate inscindibilmente con le evoluzioni metamorfiche cui sono oggi costretti i musei occidentali: il ruolo sociale dell'arte e dell'artista, la necessaria trasformazione del museo da spazio di contemplazione passiva a spazio di produzione, la sua integrazione con la vita quotidiana. La crisi genera una discontinuità che costringe alla ricerca di riferimenti identitari alternativi, non solo per costruire musei più rispondenti alle esigenze del presente, ma anche per ripensare lo status dell'artista. Scrive Sacco: "Essere artisti potrebbe tornare a essere una condizione più che una professione, una scelta esistenziale che implica il legarsi a luoghi, a persone, a situazioni nelle quali si scommette il senso della propria vita".

giovedì 5 aprile 2012

Molise - Il programma della XIV Settimana della Cultura

Il MiBAC, anche quest’anno, promuove la XIV Settimana della Cultura dal 14 al 22 aprile 2012. L’iniziativa, volta a valorizzare il Patrimonio culturale italiano, prevede l’apertura gratuita di musei, aree archeologiche, monumenti, archivi e biblioteche statali su tutto il territorio nazionale. Il Molise, attraverso gli Istituti di settore afferenti al MiBAC, realizza un calendario di appuntamenti che aiuteranno a conoscere meglio la realtà culturale della nostra regione.


Il programma completo delle iniziative da scaricare.
Molise - PROGRAMMA XIV SETTIMANA DELLA CULTURA

Nell'ambito delle manifestazioni si segnala questo convegno: Pittura e rappresentazione del Paesaggio. Dalla cura nel passato ai pericoli nel presente, a cura del sopr. Daniele Ferrara e di italia Nostra. Interverranno:


I di Capua, grandi mecenati in Molise.Fioravante Vignone, Donato D'Alessandro. Soprintendenza del Molise
Paesaggio simbolico e veduta nella pittura rinascimentale: il caso del Castello di Gambatesa. Tommaso Evangelista. Storico dell'arte.
Il Territorio tra storia e tutela. Mario Ziccardi. Storico
Il restauro del Paesaggio. Massimo Bottini. Consigliere nazionale Italia Nostra



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