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sabato 30 luglio 2011

Castropignano: storia, arte, archeologia



Gabriella DI ROCCO, archeologa:
“Castropignano ed il suo castello: vicende storiche ed evidenze archeologiche.”


Franco VALENTE, architetto e storico dell’arte:
“Le croci stazionarie e le chiese antiche di Castropignano.”


Tommaso EVANGELISTA, storico dell’arte:
“Autentica artista. L’esperienza pittorica di Gilda Pansiotti.”


A seguire (ore 19.00) sarà inaugurata la mostra:
“L’ARTE COLORA LA VITA. L’OPERA PITTORICA DI GILDA PANSIOTTI 1891-1986” (convento di Santa Maria delle Grazie).

Castropignano 6-13 Agosto (orario: 17,00-20,30)
Duronia 14-21 Agosto.

Valentino Robbio

O.G.M. (organi genitali maschili) Padiglione Molise - Biennale









martedì 26 luglio 2011

Codice lapidario - personale di installazioni di Luciana Picchiello



Il Museo Archeologico di Isernia ospita nei propri percorsi espositivi le opere di un'artista, Luciana Picchiello, nota per la sua versatilità nell'esplorazione di nuovi percorsi artistici, operando con la scultura, la pittura, la scrittura. Il richiamo alle tematiche funerarie, la traccia di esistenze terrene ormai scomparse affidata a pochi segni incisi sulla pietra trovano convergenza con i reperti e i percorsi museali, in un codice che si rinnova nel tempo. Tale diversa chiave di lettura del Lapidario romano, arricchito dalle creazioni dell'artista che vengono ad interagire con il percorso tradizionale, rinnova e rende più stimolante la visita al Museo.

sabato 23 luglio 2011

Viaggio nelle terre del centro-sud: alla scoperta delle specialità molisane - di Gemma Pranzitelli

Ottimo articolo di Gemma Pranzitelli, redattrice di exibart, che traccia un sunto della situazione dell'arte contemporanea in Molise, con molti spunti sui quali riflettere e segnalazioni.

(Fonte: exibart)

Infatti qualcosa già si muove nel 'silenzioso' Molise. Exibart ha scovato alcune realtà che brulicano dalle zone della 'transumanza' fino alla spumeggiante costa azzurra di questa "micro” regione che ha voglia di mostrarsi anch'essa, in punta di piedi, nel panorama dell'arte contemporanea italiano, ma anche (perché no?) internazionale, con nuove collaborazioni e progetti. Andiamo pertanto a conoscerne i protagonisti e i luoghi piú caldi e attivi. Partiamo con la rappresentante per eccellenza del pop surrealism molisano,Emanuela de Notaris (Termoli-CB-, 1977) che nonostante abbia vissuto per 10 anni a Roma e a Barcellona, ha organizzato vari eventi in Molise collaborando con tutte le realtà piú interessanti. Esempi? FUORILUOGO 14 INTERRELAZIONALE (dal 12 dicembre 2009 al 7 gennaio 2010, mentre l’edizione numero 15 ha avuto luogo dal 18 Dicembre 2010 al 23 Gennaio 2011 con il titolo ‘Una regressione Motivata’), che ha curato insieme a Silvia Valente, svoltasi in due sedi (Galleria Limiti Inchiusi arte contemporanea in via Muricchio 1, fondata nel 1994 a Campobasso, e la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli) dove ha portato tra gli altri artisti come Emilio Fantin e Cesare Pietroiusti. Per 'Molise Cinema', Emanuela De Notaris ha realizzato videoinstallazioni nel centro storico del paese. Per l’edizione 2011 l'evento si svolgerà sempre a Casacalenda (dal 2 al 7 agosto), cittadina che tra l’altro vanta anche un museo all’aperto d’arte contemporanea ovvero "Kalenarte” che propone artisti di spessore come Varotsos, Nagasawa, Colaianni , ed anche una bella collezione permanente. Ma l'artista De Notaris é nota anche per essere la creatrice di 'Art Shake', il primo festival di arti visive e performative in Molise a presentare artisti giovani e innovativi, che ha poi esportato a Roma e a Berlino. Attualmente Termoli é la sua base operativa (snobbando volontariamente il sistema galleristico romano), e sta portando avanti un progetto in collaborazione con Luca Mastrangelo, "L-ama”, che lega insieme i suoi disegni e le parole dell'autore, e uscirà sul web con un simpatico progetto interattivo. Luca Mastrangelo, oltre ad aver co-curato Art Shake a Roma ed aver scritto per il teatro sperimentale da anni, ha aperto una ditta a Santa Croce, la 'Baku-arte' con complementi d'arredo realizzati da artisti.
Luigi Mastrangelo (S. Croce di Magliano- CB-, 1958, figlio d'arte: il padre novantenne, è un pittore di paesaggi e scene rurali) è invece uno degli esponenti della pittura mediale ed amico di Ontani. Nonostante sia abbastanza noto a Bologna, è molto legato a S. Croce, tanto da essere riuscito ad aprirvi un museo di arte contemporanea, il "Sacrocam" ( S. Croce Contemporary Art Museum), che presenta opere di noti artisti italiani come Tano Festa, Luigi Ontani e Karin Andersen. Altra realtà interessante ancora una volta a Santa Croce, è il gruppo di teatro sperimentale Abraxas (Nicola Macolino, 1974, e Azzurra De Gregorio, 1985, originaria di Termoli), in passato coinvolti in "Art Shake e Re/Generation” per cui hanno realizzato delle performances. 


L’artista concettuale Michele Mariano (nato a Montagano), dopo anni passati a Bologna e tanti progetti con Luigi Mastrangelo (tra cui l'apertura di 'Cabaret Voltaire' negli anni ‘90), è tornato in Molise dove collabora con varie realtà tra cui "Provvidenti Borgo della Musica”: progetto che ha permesso ad uno dei comuni piú piccoli d'Italia di diventare un laboratorio stabile per permettere ad artisti e musicisti ( emergenti, noti e medio/noti) di sperimentare e creare nella calma e nel "silenzio” della campagna di Provvidenti (epicentro nel 2002 del terremoto che colpí gravemente anche San Giuliano di Puglia). Mastrangelo ha organizzato inoltre un importante festival della creatività molisana a Faifoli, il KMF, un innovativo short event che si svolge presso il polo museale a Faifoli, vicino Montagano, con un ricco programma di eventi, performance, piece teatrali, live art. 

Tra i musei d’arte contemporanea in Molise, non si può non citare il MACI a Isernia, sotto la guida del celebre curatore Luca Beatrice, che pur avendo realizzato negli anni notevoli mostre a livello internazionale, si è rivelato inefficace per la scarsa attenzione al territorio e l’assenza di una politica di valorizzazione e fruizione della collezione permanente. Recentemente, invece, a Campobasso è nato AxA (via colle delle Api, 170), l’openspace che la Palladino Company offre agli artisti per promuovere l’arte e la cultura.Vi segnaliamo anche l'innovativa e underground attività de l’ARATRO (via F. De Sanctis, CB, secondo edificio polifunzionale), archivio delle arti elettroniche e laboratorio per l’arte contemporanea, dell’Università del Molise sotto la guida del professore Lorenzo Canova.

Tra gli artisti storici, gli "old" dell'arte made in Molise troviamo Achille Pace (classe 1923, termolese, creatore dello storico "Premio Termoli” circa sessantanni fa; la 56 edizione é curata da Lorenzo Canova); Nicola di Pardo (artista termolese, poeta di componimenti in vernacolo, autore di numerosi libri, restauratore e storico designer di scarpe); Gino Marotta(Campobasso, 1935; vive a Roma) che l'anno scorso ha esposto al MACRo Museo d'arte contemporanea di Roma (dal 12 ottobre 2009 al 10 gennaio 2010) realizzando per l'occasione anche un'operasite-specific 'Ricognizione virtuale della savana (2009)'.


La costa molisana si caratterizza per la presenza di altri giovanissimi talenti, tutti da scoprire! Da Termoli, città di mare nota per il Castello Svevo di Federico II(risale al 1247 e location privilegiata per allestire mostre) e uno squisito brodetto di pesce, proviene Ettore Frani (1978, Termoli), quest'anno selezionato da Vittorio Sgarbi e dalle Accademie di Belle Arti Italiane per l’Evento Speciale del Padiglione Italia Lo Stato dell’Arte/Padiglione Accademie alla 54^ Biennale d’Arte di Venezia, ed invitato ad esporre per Giorni Felici a Casa Testori. In uscita la sua prima monografia d'artista (Vanillaedizioni) con testi di Stefano Castelli e Massimo Recalcati. Nel Basso Molise, la scena giovanile underground ha sfornato apprezzati talenti che a suon di spray hanno colorato le vite quotidiane dei cittadini: un caso eclatante tra tutti, il writer termolese Sebastiano Bucci (1989), nipote di Nicola Di Pardo, che ha realizzato un mega-ritratto di Salvador Dalí sul lungomare, divenuto ormai un pezzo riconosciutissimo e amatissimo dagli abitanti che, invece della rimozione, ne richiedono addirittura il restauro nonostante sia un 'graffito'. Per rimanere in tema street art, vi offriamo anche questa news: l'artista e writer Blu(Senigallia, Ancona) ha appena realizzato un nuovo murales nella zona del Terminal Bus di Campobasso! La formazione artistica giovanile è alimentata da iniziative brillanti come quella proposta agli allievi del liceo artistico "B. Jacovitti” di Termoli: grazie al coordinamento del professore e artista termolese, Nino Barone (1955, fondatore nel 1976 del "Gruppo Solare”, allievo a sua volta di Achille Pace, e a marzo 2011 in mostra allo Spazio Juliet di Trieste), gli alunni imparano a gestire una galleria d'arte al centro di Termoli con la collaborazione, inoltre, del giovane Tommaso Evangelista, anch'egli particolarmente attivo nella sua attività di voce critica sull'arte contemporanea in Molise, con la gestione anche di un blog ad hoc.
Padiglione Molise - Biennale
All'interno di questa project room dal nome "Officina Solare"(via Marconi 2, Termoli), oltre a progettare mostre e proporre eventi, gli allievi possono farsi conoscere esponendo le proprie opere. Lo spazio espositivo per quest’estate termolese dal 6 al 18 agosto ospiterà anche Sergio Lombardo della Scuola di Piazza del Popolo di Roma, con la collettiva d'arte contemporanea "Struttura e Intervalli”. Il nome del Liceo Artistico (che a maggio ha ospitato anche "Tracker art”, convegno della giovane critica d’arte italiana) deriva da Benito Jacovitti (Termoli, 1923 – Roma,1997), noto autore di fumetti, ideatore tra l'altro di personaggi come Cocco Bill su Il Giornalino e, Zorry Kid sul Corriere dei Piccoli dal 1968 al 1982.  Proprio qualche giorno fa (11 luglio 2011), invece, all’Officina della Cultura e del Tempo Libero di Isernia, é stata presentata la selezione molisana di 18 artisti della Biennale di Venezia, alla presenza di Vittorio Sgarbi: Paolo Borrelli (Gorizia, 1959, vive a Campobasso), Giuseppe Capitano(Campobasso, 1974) , Giulia Di Filippi (Castel di Sangro. 1949), Elio Franceschelli (1955, Gallo Matese(CE), vive e lavora tra Isernia, Los Angeles e New York), Dante Gentile Lorusso(Oratino,1957), Ernesto Liccardo(Napoli, 1954, lavora ad Isernia), Luciano Sozio in arte Manovella (Isernia, 1979), Helena Manzan (Brasile nel 1960), Michele Mariano (Montagano), Vincenzo Mascia(S.croce di Magliano, 1957) , Luigi Mastrangelo, Andrea Nicodemo (Termoli nel 1976) , Caterina Notte (Isernia, 1973), Giacinto Occhionero (Campobasso, 1975), Umberto Petrocelli (Isernia, 1981) , Valentino Robbio, Michele Sottile(Termoli), Igor Verrilli (1969, Benevento).


La micro-realtà dell'arte contemporanea molisana (di cui non si possono riportare proprio tutti i nomi o gli eventi, quindi perdonateci se ce n' é sfuggito qualcuno) é destinata a crescere, se non altro perché il talento c'é, ma insieme ad un'intenzionalità curatoriale di qualità, potrebbe diventare un giorno un nuovo polo di scambio culturale italiano. L'artista De Notaris afferma:"Sarebbe bello poter trovare Exibart anche a Termoli. Devo dire che occuparsi di cultura e soprattutto di arte contemporanea in Molise è come sfidare i mulini a vento alla Don Chisciotte", ma la voglia di scombinare le carte in tavola c'é. Sotto a chi tocca dunque per portare avanti l'impresa!".

a cura di Gemma Pranzitelli

venerdì 22 luglio 2011

Un caciocavallo alla Biennale




Il titolo dell’opera di Elio è “Il suicidio del caciocavallo” (sottotitolo “gli è stato fatale il culatello”) e nasce da un passo della conferenza stampa di Sgarbi per la presentazione del Padiglione dove il critico si sofferma a parlare per più di venti minuti del culatello di Parma. Alla domanda di un giornalista che gli rimproverava la poca coerenza del suo discorso con l’arte Sgarbi, infervorato, cominciava una difesa del culatello in quanto prodotto tipico dell’Italia e delle sue scelte che, dobbiamo dire, non sono state delle migliori, con tanto di uscita “E’ la mia Biennale e se voglio esporre i culatelli chi mi può dir niente?”. Il discorso è più complesso e le sue selezioni volevano andare contro il “sistema dell’arte” assegnando la scelta dei duemila artisti ad altrettanti intellettuali; ciò naturalmente, anche per l’assenza di una linea curatoriale, ha portato ad una ricognizione eccessiva che di fatto fa smarrire la qualità nella quantità. Tornando ad Elio il caciocavallo entra nella storia in quanto si trovava vicino all’artista mentre questi, sbalordito, stava sentendo l’intervento della conferenza stampa. Se il culatello, per Sgarbi, diventava la più grande opera che poteva offrire Venezia il caciocavallo, ormai personalizzato, cominciava ad insistere con l’artista per essere portato anche lui alla Biennale. In una Biennale dei “prodotti tipici” ecco allora che anche un caciocavallo non fa brutta figura dimostrandosi, anzi, secondo l’idea dell’artista, superiore al culatello in quanto per farlo non bisogna ammazzare nessuno, può essere mangiato anche dai vegetariani e a prescindere dalla religione. E poiché oggi si usa spiazzare il formaggio ha chiesto all’artista l’insano gesto di essere suicidato (metafora se vogliamo del fallimento di questa Biennale che alla “mafia” del sistema ne ha sostituita un’altra). Queste sono state le sue ultime parole “vuoi vedere che un posticino nella storia dell'arte...magari ... oh! io ci provo! e poi ,come si dice, suicidandomi lo SPIAZZO!! a sto cazzo di culatello!!!". 

P.s. Su Youtube si possono vedere i video della conferenza stampa di Sgarbi e di Franceschelli cercando Intervento Sgarbi in Conferenza Stampa - 2/10 e LA DANZA DEL CULATELLO

Un altro articolo di Maria Cristina Giovannitti

giovedì 21 luglio 2011

Marchen dal Molise - Serricchio/Valerio - catalogo della mostra

Marchen dal Molise - Nazzareno Serricchio e Cristina Valerio - catalogo della mostra all'Officina Solare

Macchi'Art - I Bandi


Invito a partecipare 

Il comune di Macchia d’Isernia si pregia di invitarla all’evento d’arte

MACCHI’ART
XXX edizione della rassegna d’arte contemporanea
A cura di
Tommaso Evangelista

L’evento si svolgerà dal 20 al 28 agosto 2011 presso le sale dell’Edificio Scolastico di Macchia d’Isernia con inaugurazione il giorno 20 agosto 2011 alle ore 18.00
SINTESI: Quest’anno ricorre il trentennale della prestigiosa rassegna d’arte contemporanea di Macchia d’Isernia. Nessun comune della nostra regione, fatta eccezione di Termoli e Casacalenda, può vantare una così lunga tradizione testimoniata anche dalla preziosa collezione d’arte di proprietà del Comune accresciuta grazie alla presenza, negli anni passati, del Premio Macchia. Questa lodevole iniziativa è stata reintrodotta quest’anno in occasione del trentennale per stimolare la partecipazione e la presenza degli artisti e portare nuova linfa alla collezione. Trattandosi di una ricorrenza si è preferito realizzare una ricognizione dell’arte in Regione, pertanto, il tema di fondo, inteso solamente come engramma e pertanto non vincolante, vuol essere il Territorio e le sue bellezze paesaggistiche, storiche e naturalistico-ambientali e il legame degli artisti con esso. L’idea è quella di esporre singole opere che rispecchino e sintetizzino la poetica e lo stile dell’artista pertanto sarebbe auspicabile la presenza di capo d’opere anche in relazione con le personali e attuali ricerche. La mostra sarà allestita nei locali dell’Edificio Scolastico insieme all’esposizione del patrimonio artistico del comune. Queste due rassegne saranno gli eventi centrali della Settimana dell’Arte che il Comune organizza appositamente per il trentennale con sicura visibilità a livello regionale e non solo. Sarà garantito, oltre al catalogo a colori, l’inserimento dell’artista (con opera, curriculum e pagina personale) nel sito appositamente creato per la rassegna. L’obiettivo dell’Amministrazione nell’organizzazione di tale evento è quello di dare nuovo impulso alla rassegna affinché si affermi sempre di più tra gli eventi artistici regionali e nazionali senza disdegnare l’intento di accrescere la collezione comunale di opere d’arte per poterne fare una vera e propria Pinacoteca con una fruibilità permanente.

Info
Si porta a conoscenza che il comitato organizzatore è composto dalle seguenti figure rappresentative:

Nicolina Del Bianco (sindaco di Macchia – ndelbianco@interfree.it)
Arturo Beltrante (pittore)
Antonio Pallotta (architetto - arch.pallotta@gmail.com)
Tommaso Evangelista (critico d’arte)
Pro-loco Macchia
Macchia Domani (associazione)

Per particolari esigenze e informazioni contattare

tommasoevangelista@gmail.com

Per l’invio delle immagini per il catalogo entro e non oltre il 7 agosto 2011

macchiart2011@gmail.com

Per l’invio delle immagini e del curriculum da inserire nel sito nella pagina personale

macchiart2011@gmail.com


 Regolamento

ART.1 – La partecipazione alla rassegna prevede:
  • la propria adesione all’indirizzo mail macchiart2011@gmail.com entro e non oltre il 7 agosto 2011 specificando nell’oggetto della mail ADESIONE
  • il pagamento della quota di iscrizione, comprensiva delle spese di segreteria, di €. 20,00 da versare a C.C.P. Macchia Domani 80978265 (oggetto Macchia Art) o consegnare al sig. Arturo Beltrante.

ART.2 – Sono ammessi alla rassegna un massimo di 60 artisti così selezionati:
  • 30 artisti invitati direttamente dalla commissione organizzatrice
  • 30 artisti ammessi previa selezione tra le proposte che perverranno a seguito della pubblicazione del seguente bando

ART.3 - Gli artisti non direttamente invitati e che desiderano partecipare possono inviare a questo indirizzo macchiart2011@gmail.com una scheda dettagliata con curriculum e una selezione di opere. Una volta confermata la partecipazione devono procedere come da Art.1.

ART.4 – Sono ammessi tutti i linguaggi artistici e le tecniche (scultura, pittura, fotografia, installazione, video, fumetto, etc). La dimensione è libera.

ART.5 – L’opera dovrà essere inviata al Comune di Macchia (Piazza Elena, 3 86070 Macchia d’Isernia IS; tel. 0865 55130) entro e non oltre il 17 agosto 2011 ovvero consegnata personalmente contattando il sig. Arturo Beltrante ai numeri 0865 55128 – 3313273376.

ART.6 – Una giuria tecnica, (la cui composizione sarà resa nota prima del giorno in cui si terrà l’evento), composta da operatori del settore e da personalità del mondo culturale e istituzionale selezionerà l’opera giudicata più meritevole motivando la scelta. L’opera risultata vincitrice sarà acquisita al patrimonio artistico comunale e all’artista sarà corrisposto il premio di €. 500,00. Altri eventuali premi saranno previsti previa disponibilità.

ART.7 – L’organizzazione, pur garantendo la massima cura nella conservazione delle opere, non assume responsabilità per furti, incendi e/o danneggiamenti che potrebbero verificarsi durante la spedizione e nel periodo espositivo.

ART.8 – L’inaugurazione della mostra avverrà il giorno 20 agosto 2011; le premiazioni il giorno 28 agosto 2011 a conclusione della Settimana dell’Arte.

ART.9 – L’organizzazione si riserva di apportare eventuali modifiche al programma, qualora si rendessero necessarie.

f.to Il sindaco
Nicolina Del Bianco

lunedì 18 luglio 2011

Biennale Molise - iniziano le polemiche

L’ex assessore alla cultura della Provincia di Campobasso chiede a Iorio di chiarire i criteri di selezione

“Perché tanti operatori culturali che hanno divulgato il nome del Molise in tutto il mondo sono stati totalmente ignorati dalla mostra del padiglione molisano della biennale di Venezia?”. E’ una delle domande poste da Nicola Occhionero, ex assessore provinciale a Campobasso con delega alla cultura e attuale componente della segreteria regionale del Pdci. Sulla mostra allestita a Isernia presso l’Officina della Cultura rischia di esplodere una polemica durissima. L’intervento di Occhionero probabilmente è solo l’innesco della miccia. Il padiglione è stato inaugurato nei giorni scorsi dal critico d’arte Vittorio Sgarbi, alla presenza del Presidente della Regione Michele Iorio e del Presidente della Provincia di Campobasso Luigi Mazzuto. Non entrando nel merito delle qualità creative degli artisti presentati, Occhionero sottolinea la pesante assenza dalla mostra di molti, troppi, artisti storici del Molise. “Sorge quindi – afferma l’ex assessore provinciale - un pesante interrogativo sulla metodologia seguita nell’organizzazione del padiglione della biennale”. Occhionero pone, quindi, una serie di interrogativi: “Perchè il numero iniziale di otto artisti precedentemente selezionati, divulgato dai media nazionali, in neanche due mesi si è quasi triplicato? In base a quale linea culturale il selezionatore ha deciso di infoltire il numero dei partecipanti? Quale ufficio regionale ha curato tutta l’operazione? Esiste una nomina ufficiale del selezionatore? Chi ha firmato questa nomina? Ma soprattutto chi è questo fantomatico selezionatore e quali sono i suoi titoli professionali e le pubblicazioni artistiche da lui prodotte?”. Secondo Occhionero solo avendo queste risposte è possibile valutare serenamente la qualità dell’operazione culturale messa in atto. “Altrimenti ci troveremo ancora una volta di fronte a un caso di ‘mala sanità culturale’ – prosegue - Come Comunisti Italiani del Molise ci rivolgiamo a tutti gli artisti molisani che con dedizione giorno per giorno lavorano per la ricerca artistica e per l’emancipazione culturale della regione, fuori dalle logiche clientelari e dal mercato del ‘sottobosco’ imperante”. Infine Occhionero si rivolge a Iorio e gli chiede di fornire risposte chiare agli interrogativi sollevati. (Su Caffèmolise)

A ciò si aggiunge il fatto che l'Officina della Cultura da Lunedi 11 Luglio, giorno dell'inaugurazione della Biennale alla presenza del curatore prof. Vittorio Sgarbi , a Domenica 17 la Mostra è stata chiusa: Mercoledì( pomeriggio), Venerdì (pomeriggio), Sabato e Domenica. Insomma la prima settimana su sei giorni utili (il Lunedì è chiuso) quattro è stata chiusa. Sul cartello affisso al cancello del Museo è scritto: "Il Museo è chiuso per motivi tecnici, riaprirà Martedì alle 9,30". Ieri però era ancora non apriva.

LVI Premio Termoli 2011 - L'incrocio dei viaggi

Comune di Termoli
Assessorato alla Cultura / Galleria Civica d’Arte Contemporanea
In collaborazione con
Regione Molise – Fondazione Molise Cultura
ARATRO Archivio delle Arti Elettroniche- Lab per l’Arte Contemporanea Università degli Studi del Molise
LVI Mostra Nazionale Premio Città di Termoli 2011

L’INCROCIO DEI VIAGGI
Quindici opere dalla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli/
Quindici artisti contemporanei (più uno)
a cura di Lorenzo Canova

Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli
inaugurazione sabato 23 luglio 2011 ore 18,30

Il Premio Termoli 2011, con una scelta emblematica, fatta anche per celebrare l’anniversario dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, ha scelto di valorizzare la collezione della Galleria Civica d’Arte Contemporanea d’Arte di Termoli, nata dalla lunga storia del Premio stesso, con una selezione delle sue opere storiche messa in dialogo con le opere di alcuni artisti contemporanei, per costruire dunque un intreccio metaforico tra passato e futuro nella grande e multiforme esperienza di continuità dell’arte italiana, costantemente rinnovata e trasformata seguendo correnti e percorsi differenziati ma che compongono un mosaico unico. In questa edizione, il numero dei quindici artisti storici e dei quindici artisti contemporanei vuole alludere simbolicamente ai quindici decenni di storia dell’Italia unita, a cui si aggiunge però un artista giovane che rappresenta un auspicio positivo per il futuro dell’Italia e della sua arte che merita di essere ancora di più apprezzata, studiata, sostenuta, collezionata a livello pubblico e privato e proposta con decisione nel panorama internazionale.

Non a caso questa mostra coincide con il passo fondamentale della musealizzazione della collezione della Galleria Civica d’Arte Contemporanea d’Arte di Termoli che sarà per la maggior parte conservata e visitabile in uno spazio espositivo permanente che permetterà finalmente una sua maggiore conoscenza e un maggiore apprezzamento della sua importanza storica e della sua attualità che oltrepassa il territorio a cui appartiene per raggiungere una dimensione molto più ampia. La selezione della collezione della Galleria permette allora un viaggio attraverso diverse fasi della storia dell’arte italiana, dal secondo dopoguerra in poi, e comprende alcuni dei suoi massimi esponenti dall’astrattismo alla Scuola di Piazza del Popolo, al Gruppo Uno e a un citazionismo ironico e multiculturale che nel loro magistero hanno donato suggestioni e soluzioni che continuano a essere efficaci anche nelle opere di artisti più giovani e spesso apparentemente molto distanti per poetiche e scelte espressive. La mostra renderà dunque possibile scoprire le relazioni tra gli artisti della collezione e quelli, italiani e stranieri attivi in Italia, invitati a far parte dell’edizione del 2011, nell’ottica della continuità, delle metamorfosi dei linguaggi e di un dialogo che dà forma al vasto intreccio di viaggi artistici del Premio.

Opere della collezione della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli:
Carla Accardi; Getulio Alviani; Franco Angeli; Piero Dorazio; Tano Festa; Gino Marotta; Eliseo Mattiacci; Gastone Novelli; Luigi Ontani; Achille Pace; Luca Patella; Antonio Sanfilippo; Mario Schifano; Giulio Turcato; Giuseppe Uncini

Artisti invitati
Paolo Angelosanto, Angelo Bellobono, Francesco Cervelli, Marco Colazzo, Mauro Di Silvestre, Stefania Fabrizi, David Fagioli, Francesco Impellizzeri, Susanne Kessler, Federico Lombardo, Manovella, Ernesto Morales, Adriano Nardi, Andrea Nicodemo, Luca Pace, Marco Verrelli.

Sabato 23 luglio ore 18.30 conferenza di presentazione e inaugurazione della mostra
Dalle ore 19.15 degustazione di creazioni finger food dello chef Nicola Vizzarri offerte dal Pastificio La Molisana

Galleria Civica d’Arte Contemporanea- Piazza Sant’Antonio, 2 – Termoli
Info: tel. 0875 708244-www.comune.termoli.it e-mail: premiotermoli2011@gmail.com
23 luglio- 24 settembre 2011 / orario: luglio-agosto: 17-24; settembre 10-12 / 17-20

sabato 16 luglio 2011

Reportage dal padiglione Molise della Biennale - Parte II

Vincenzo Mascia - Quadrato-struttura, Onda-struttura, Tondo-struttura

Giuseppe capitano, Artigli, 2005

Giulia De Filippi, + e -  e brian map

Paolo Borrelli: Una rotta parola, Revolution and repetition. La dolce menzogna, Non pena, non febbre, non ombra

Caterina Notte, Arm candy, 2009

Umberto Petrocelli, Rejoicel, 2011

Manovella, La notte e il santo, L'ultimo Beethoven

Elio Franceschelli, Il suicidio del caciocavallo

Helena Manzan, Esplosione cosmica e Risonanza magnetica

Valentino Robbio, The Trip, 2006

Valentino Robbio, O.G.M. (organi geneticamente modificati)

Igor Verrilli, Il grande bluff, Sdoganamento, Che bella Italia

Andrea Nicodemo, You don't undersand that i love you, 2011

Reportage dal padiglione Molise della Biennale - Parte I

Officina della cultura


Giacinto Occhionero, Membra collant, 2011

Michele Sottile, Il suono è il primo movimento dell'immobile, 2011

Dante Gentile Lorusso, Lettera d'amore

Ernesto Liccardo, L'urlo e Fukushima

Michele Mariano

Luigi Mastrangelo, Lo stagno e il bosco, 2011

mercoledì 6 luglio 2011

Blu a Campobasso


Blu, tra i più importanti esponenti della street art contemporanea, ha realizzato a Campobasso, nell'area del terminal bus, un nuovo murales che raffigura, in maniera emblemetica e col suo stile incisivo e grottesco, a "scatole cinesi", la trasformazione dell'individuo in soldato. Non nuovo a queste raffigurazioni "forti" dal punto di vista della componente sociale, Blu è intervenuto nell'ambito delle iniziative di Draw The Line.

La street-art per recuperare la città degradata. Da Caffèmolise

P.s. Appena realizzato e già sento, dal telegiornale, che i "politici" lo vorrebbero ricoprire. Senza sottolineare ulteriormente l'inutile provincialismo di certe persone, invito i lettori a unirsi a questo gruppo su FB per dire la loro: Di Bartolomeo BLU non si tocca

P.s.2 Il murales, dopo la mobilitazione della rete e le proteste dell'organizzazione, non verrà censurato. In seguito all'incontro chiarificatore l'Amministrazione ritira le sue perplessità sull'opera.


sabato 2 luglio 2011

PadiglioneItalia - Molise


Inaugurazione 11 luglio ore 18:30 Officina della Cultura (IS)

KMF Faifoli

KMF, un innovativ short event che si svolgerà presso il polo museale a Faifoli, vicino Montagano, con un ricco programma di eventi, performance, piece teatrali, live art. Dal sito riporto il testo di Loredana Ferro:


A nessuno è dato sapere il segreto sotteso alla rete di eventi nei quali siamo impigliati, perché è la costruzione in-volontaria dell’agire di un numero indefinito di individui in uno spazio s-confinato.
E così la somma del libero arbitrio – sebbene non sia mai troppo libero – di un incalcolabile numero di uomini dà origine al caso-caos, dove ogni cosa fluttua in quel cerchio indistinto che tutto raccoglie: l’imponderabile (la vita e la morte).
Scegliamo così poco della nostra piccola vita – quale strada prendere ad un crocevia, in quale supermercato fare la spesa, se vestirci in rosso o in nero un certo giorno, la piega dei nostri capelli. Tuttavia questo è già abbastanza e può bastare a reinventare un destino. Ogni passo, ogni sguardo, ogni sasso… tutto ha un nome, un odore, un colore… ma ogni forma incessantemente muta al nostro passaggio arreso e ostinato. Gli incroci, le soglie, i confini sono domande sospese nel vento – la valve socchiuse pronte ad accogliere la possibilità. E così tutto ciò che non ha ancora né tempo né luogo si trasforma in evento – un soffio, un pianeta, un’attesa… un qualunque silenzio.
Non esiste una rassicurante (pre)destinazione, un senso, un comodo opportunistico nesso in nessun evento. Eppure ci piace pensare che ogni accadimento ne abbia uno – speciale e unico – cucito su misura per noi da quel sarto paziente che è il tempo, dio, il destino, il nostro volere. Ci piace dare un senso al dolore (la gioia, invece, la accettiamo gratuitamente), che sia la salvezza dell’anima o una più laica occasione per diventare saggi – diversamente significherebbe che noi stessi non abbiamo alcun senso.
Ci uniscono fili sottili simili a tele di ragno – ogni sguardo incrociato anche solo accidentalmente, ogni incontro, ogni perdita. Se veri fili di seta potessero legarci gli uni agli altri, resteremmo soffocati dai nostri stessi sguardi. E in questo labirinto di vite intrecciate tutto è importante, finanche il più piccolo gesto – il dondolio di un insetto sull’erba, il viola delle vene dei polsi, una scintilla di vento. Che nulla si perda di ciò che l’uomo prende e dà. Eppure ogni cosa corre veloce verso un unico punto di non-ritorno. Un movimento costante, implacabile e muto.
Ci piace comportarci come se fossimo eterni ed è difficile guardare le cose da lontano. E’ un lavoro lungo e paziente quello della distanza, che va conquistata con dolore per poter essere felici. La vita, come l’amore, è solo un gioco di prestigio, il trucco non va mai svelato troppo in fretta. Bisogna illudersi che duri per sempre per renderne sopportabile la fine.
Ci piace trovare un senso in ogni cosa, ma non esiste. Ognuno ha da sempre la dannazione e la gloria misurate sulla forza delle proprie ossa – uno scotto da pagare all’esistenza che, in maniera del tutto arbitraria, è talvolta modesto, altre volte insostenibile. Ma c’è un privilegio potente in ognuno di noi: l’immaginazione – la chiave in grado di aprire ogni porta, il pensiero in grado di superare la morte per farla memoria, la capacità di stare dentro gli eventi… vigili eppure abbandonati.

Gli artisti ed eventi: T.S.I., MISSPIA, Caterina Notte, EAT-IN, Nicolino Iannaccio, Letizia Lomma, Emanuela De Notaris, Massimo Caterina, Centro Abraxas,Carlo Parente, Azzurra De Gregorio, Nicola Macolino, Art Shake.
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