mercoledì 6 settembre 2017
Exhibited Frequency “Ostinati e contrari”
Frequenze Esibite
Seconda edizione della rassegna di documentari e video d’arte in Molise
Exhibited Frequency One-night video art and projection show
A cura di: Tommaso Evangelista, Donato Giannini
Isernia, Piazza Annunziata_09 settembre 2017
PROGRAMMA
L’evento è in collaborazione Comune di Isernia, il Comune di Venafro e il Comune di Rocchetta a Volturno e la Pro Loco Isernia con il settembre Isernino.
ore 19.45 Saluti: Giacomo D’Appollonio (sindaco di Isernia), Antonio Sorbo (sindaco di Venafro), Mike Di Paolo (assessore alla Cultura di Rocchetta a Volturno), Donato Giannini (presidente Le Cose Associazione Culturale) Tommaso Evangelista (critico d’arte), Enrica Orlando e Pasquale Passarelli. Presenta Enzo Di Gaetano.
/ Exhibited Frequency / One-night video art and projection show /
“Ostinati e contrari”
PART I MOLISE art doc
Pasquale Passarelli
ARGENTO RITROVATO FRANCO DI STAZIO, FOTOGRAFO
21’ – color – stereo – 2017
Enrica Orlando
M'SSIU’ MULA’ - IL MITO DI CHARLES MOULIN
24’ – color – stereo – 2011
Telemolise
VINCENZO UCCIFERRI - IL TEATRO DELLA MEMORIA
8’ 34’’– color - VHS – stereo – 1990
VINCENZO UCCIFERRI - ESPOSIZIONE PALAZZO SAN FRANCESCO
6’ – color - VHS – stereo – 1995
VINCENZO UCCIFERRI - OPERE
14’ – color - VHS – stereo – 1995
Comunicato stampa
/ Exhibited Frequency / One-night video art and projection show /
PART II SPONZ interference
Andrea d’Amore
HOPE
8’ 03’’- color – stereo – 2016
Virginia Zanetti
I PILASTRI DELLA TERRA
1’ 15’’- color – stereo – 2015
Michele Mariano
TEATRO DEGLI ALBERI UOMO E DEGLI UOMINI CERVO
5’ 16’’- colore – stereo – 2016
Michele Giangrande
ODISSEA DANDY
26’ 03’’- color – stereo – 2015
Collettivo FX
L'EVOLUZIONE DELLA PARTENZA: IL RITORNO
2017
Exhibited Frequency è la dimensione d’una visione trasversale, esibita e nascosta, periferica come i territori di confine, celata in luoghi interrotti e velati nei quali l’arte assaggia la terra confinando lo sguardo ad uno stimolo minimo. L’immaginazione del tempo, della memoria e del frammento di Ucciferri, la grandezza del silenzio di Moulin, la sintesi fotografica di Di Stazio bloccati nei frame raccontano di linguaggi perduti, storie lievissime di vita, che sono stati e che collassano nel ricordo. Videoarte, antologia e documentario si scambiano frammenti e amplificano la dimensione virtuale e resiliente del Molise, regione capace di generare spazi di coscienza da traumi e cesure. In tale antologico disordine si collocano i video degli artisti che hanno partecipato all’ultima edizione dello SponzFest, nella sezione SponzArti, per il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela in alta Irpinia. ‘All’incontrè’ è stato il filo conduttore di questa edizione: «È, per esempio, -come scrive Vinicio- andare proprio in quei luoghi da cui la gente se ne è andata. Già questo è un rovesciamento del mondo, un piccolo atto che può generarne altri». La rivoluzione, ovvero il rovesciamento, attraverso il rito la festa la ricerca, del mondo precostituito, l’andar contro, il divenire, la persistenza della memoria, le nuove forme di visione, l’assemblaggio sono tutti spunti che gli artisti invitati hanno voluto declinare anche in specifici progetti di videoarte. D’Amore attraverso la traccia silenziosa e fosforescente lasciata sul sentiero di Ventimiglia per i migranti, Zanetti con il capovolgimento dei mondi e del controllo, Mariano utilizzando lo spazio naturale come luogo del contrario e della pausa da sé stessi, Giangrande ricercando l’ironica struttura di senso delle cose, Collettivo FX indagando la dimensione sociale e comunitaria dell’immagine-storia. Tutti questi artisti, a Calitri, hanno trasformato l’azione installativa e performativa in pratica vitale, in sentimento del contrastante che ha creato nuova comunità e relazione, riconquistando i luoghi e suggerendo diverse ipotesi di crescita. L’immagine in movimento che presentano nella seconda parte della serata fluttua nella proiezione, sopravvive e resiste, esiste adattandosi allo spazio virtuale dello schermo indagando situazioni di rischio e di perdita di controllo, quasi sforzandosi di riconquistare una dimensione razionale del contrario, cercando una cura del reale che, quale frequenza, attualmente ci appare eternamente ostentata e mai vissuta.
Lo scopo di Exhibited Frequency nella sua solitaria e unica notte di visione/i è anche quello di contrastare (salvare?) il tempo mostrando il processo, ma anche di riciclare, ricreare, rianimare, ricostruire generando senso inverso ostinato contrario.
Tommaso Evangelista
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