Nell'assoluto silenzio della stampa locale uno dei più importanti artisti molisani del dopoguerra, Gino Marotta, ha inaugurato una personale nei prestigiosi spazi della Gnam con le opere in dialogo con celeberrimi capolavori della storia dell'arte.
Il 6 ottobre - in occasione dell’VIII Giornata del Contemporaneo - la Galleria nazionale d’arte moderna ha presentato una mostra-percorso, Relazioni Pericolose, un esercizio sul linguaggio che mette in relazione la collezione del museo con alcune opere, sia storiche sia recenti, di Gino Marotta. Si tratta di un itinerario che intende perlustrare i territori di confine tra moderno e contemporaneo: la mostra si articola per aree contigue, per empatia o contrasto. Dagli Environment del 1968 ricostruiti negli spazi del Museo, alle Veneri in metacrilato e materiali vari, fino alle Ninfee e alle Luci colorate più recenti. I lavori di Marotta sono posti anche fisicamente in dialogo con le opere della Galleria. Il sottotitolo Relazioni pericolose evidenzia questo rapporto tra passato e presente, che è anche un ritorno dell’artista nel suo luogo di formazione.
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